Abbiamo guidato il rinnovato Suv di segmento B del marchio coreano nella sua versione full hybrid. Il design è molto più moderno e crescono dimensioni e contenuti tecnologici. La nuova vettura è già ordinabile in versione termica e ibrida, mentre l'elettrica arriverà in autunno
Il segmento dei B-Suv è sempre più importante nel mercato italiano, come dimostrano i numeri. Per questo il marchio coreano Hyundai ha deciso di occuparlo con ben due modelli: Bayon, più piccola, e Kona, di dimensioni maggiori e con caratteristiche maggiormente premium. Proprio di questa seconda auto è stata lanciata la nuova generazione, già ordinabile nelle sue versioni termiche: aumentano dimensioni e tecnologia, mentre l’offerta di motori resta ampia con benzina, mild hybrid, full hybrid ed elettrica. Quest'ultima arriverà in autunno. Abbiamo guidato in anteprima la Kona full hybrid, che monta una versione aggiornata dello stesso propulsore presente sulla generazione precedente: un 1.6 quattro cilindri aspirato abbinato a un motore elettrico, per una potenza combinata di 141 Cv.
Come è fatta: gli esterni
—A prima vista si nota l'aumento delle dimensioni: il nuovo modello è infatti lungo 4.350 mm (che salgono a 4.385 mm per l'allestimento N Line a causa dei paraurti sportivi), largo 1.825 mm esclusi gli specchietti, alto 1.580 mm e con un passo di 2.660 mm. L'auto cresce così di ben 150 mm rispetto alla precedente generazione, distanziandosi maggiormente dalla più piccola Bayon e andando a occupare la posizione di segmento B premium. All'anteriore spicca la nuova firma luminosa a Led orizzontale, che si ripete anche al posteriore creando una forma pulita e scolpita. Nel complesso, l'auto appare più "muscolosa" della precedente versione, senza essere però eccessivamente massiccia. La particolarità è la scelta di sviluppare l'auto sulla base della motorizzazione elettrica, adattandola successivamente ad accogliere i propulsori termici, una procedura inversa rispetto a quella abituale. Tra le soluzioni tecniche più interessanti vanno sottolineati i deflettori mobili all'anteriore che migliorano il flusso aerodinamico alle basse velocità.
Come è fatta: gli interni
—Con l'aumento delle dimensioni esterne cresce anche lo spazio all'interno: tutti i passeggeri si siedono comodamente e hanno posto per le gambe. Sulla plancia spicca il nuovo schermo da 12,3" dell'infotainment che integra le funzioni connesse ed è incluso in un display panoramico con il cruscotto digitale, sempre da 12,3". Restano però anche i comandi fisici, posti sulla consolle centrale e sul volante: le funzioni del climatizzatore sono visualizzate su un piccolo schermo nero con caratteri azzurri, una soluzione dal gusto retrò. Sull'allestimento N Line che abbiamo provato spiccano gli accenti sportivi, come il simbolo N sul volante e i tappetini e la linea rossa che percorre la plancia e prosegue lungo il rivestimento interno delle portiere. Sul tunnel centrale è presente un'ampia vasca portaoggetti con portabicchieri girevoli a scomparsa, oltre a un piccolo vano sotto il bracciolo e allo spazio per il telefono con piastra di ricarica wireless. Il bagagliaio è generoso e può contenere 466 litri, un incremento del 30% rispetto alla versione precedente.
Adas e tecnologia
—Molto ricca la dotazione di sicurezza della nuova Kona: lo Hyundai Smart Sense è in grado di analizzare il livello di attenzione del conducente e valutare quando distoglie gli occhi dalla strada e quando ha bisogno di una pausa (per quanto si sia rivelato a volte troppo invadente). È poi presente il sensore dell'angolo cieco e persino una funzione che consente all'auto di avanzare o arretrare a distanza quando è parcheggiata per aiutare il proprietario a uscire (presente solo sulle versioni elettriche e full hybrid). Sono poi naturalmente presenti gli aiuti alla guida ormai consueti come l'avviso di collisione, il cruise control adattivo e il sistema di mantenimento della corsia. Tre le modalità di guida: Eco per risparmiare carburante, Sport per avere più prestazioni e Snow per affrontare agilmente fondi difficili. A livello tecnologico, invece, il sistema Digital Key 2 Touch consente di usare lo smartphone come chiave digitale, che può essere condivisa con un massimo di altri tre utenti. All'interno l'auto è dotata di tre caricatori Usb-C davanti (di cui uno con supporto dati) e due per i passeggeri posteriori.
Come va
—La nostra prova si è svolta principalmente in autostrada tra Milano e il Lago d'Orta, ma con una parte di strade extraurbane. Abbiamo guidato la Hyundai Kona Hybrid in allestiment N Line: il motore è il consueto 1.6 aspirato da 105 Cv abbinato all'unità elettrica full hybrid, che eroga complessivamente 141 Cv. Si tratta della versione termica più potente in gamma, ma certamente non si può definire sportiva: la spinta è comunque progressiva e sufficiente per viaggiare comodamente in autostrada. In città il sistema ibrido consente di risparmiare benzina, spegnendo l'unità a combustione interna e spostandosi in modalità completamente elettrica. Al minimo e in fase di accensione, il 1.6 è leggermente rumoroso, ma a velocità di crociera diventa silenzioso anche a tremila giri. Il cambio automatico Dct a sei marce è fluido nelle transizioni e non strappa mai, consentendo una marcia regolare e piacevole, anche se certamente non sportiva. La vettura accelera infatti da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi e tocca una velocità massima di 165 km/h. Il consumo misurato lungo la prova si è rivelato invece buono. Nel corso dei circa 160 chilometri percorsi, il computer di bordo ha segnalato un consumo medio di 18,8 km/l, pari a circa 5,3 l/100 km, appena superiore al dato dichiarato (4,5-4,8 l/100 km).
I motori
—La nuova Hyundai Kona è disponibile con quattro diverse tipologie di motorizzazione: benzina, mild hybrid, full hybrid ed elettrica. Abbiamo così alla base della gamma il motore 1.0 turbo a tre cilindri da 120 Cv, disponibile con cambio manuale a sei marce oppure automatico a sette (5,6-6,0 e 5,8-6,5 l/100 km rispettivamente i consumi). Entra poi in listino una versione mild hybrid a 48 V di questo stesso motore, abbinata a un automatico Dct a sei marce (5,4-5,9 l/100 km di consumo). C'è poi la motorizzazione full hybrid della nostra prova, con motore 1.6 aspirato e cambio automatico Dct a sei marce. Infine, in autunno arriverà anche la versione 100% elettrica, con due tagli di potenza e batteria: 48,4 kWh e 151 Cv, 65,4 kWh e 218 Cv.
Allestimenti e prezzi
—Sono tre gli allestimenti in cui viene proposta la nuova Kona: X Line, N Line e X Class. Il primo è quello "base", ma già sufficientemente ricco: include i cerchi in lega da 17" (18" sulle full hybrid), lo Smart Sense con mantenimento della corsia e il sistema multimediale da 12,3" compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. La N Line, più sportiva, aggiunge le finiture esterne e interne specifiche, i cerchi da 18" e la pedaliera in metallo. La X Class è più votata al comfort, infatti sono presenti tutti gli Adas supplementari, i sedili in tessuto e pelle, il tetto apribile e il portellone elettrico. I prezzi: la versione a benzina parte da 28.500 euro col cambio manuale e 30.500 con l'automatico, mentre la mild hybrid costa 29.500 euro e la full hybrid parte da 34.500 euro. Ancora da definire invece i prezzi dell'elettrica.
Pregi e difetti
—Di seguito i pregi e difetti riscontrati sulla Hyundai Kona Hybrid.
- Stile muscoloso e aggressivo, sicuramente riconoscibile;
- Interni curati e ben assemblati;
- Spazio per i passeggeri e bagagliaio ampi.
- Motore termico rumoroso quando si è al minimo dei giri;
- Un tappetino in gomma nel portaoggetti sul tunnel sarebbe stato comodo.
Scheda tecnica
Hyundai Kona Hybrid
Motore | Full Hybrid |
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Hyundai Kona full hybrid: al volante della versione ibrida - La Gazzetta dello Sport
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